giovedì 14 luglio 2011

Ecco la delibera AgCom sulla pirateria: peggio del previsto

L'AgCom ha pubblicato stamattina (8 luglio 2011, ndr) la tanto contestata delibera sul diritto d'autore: Fra 60 giorni la decisione finale.

A seconda di come la si vede, il testo finale è una grande vittoria di chi ha protestato (nota Fulvio Sarzana) e al tempo stesso ancora una mina vagante. E' senz'altro una vittoria per quanto riguarda i siti esteri, che AgCom adesso non potrà oscurarli ma si limiterà a inviare loro alcuni avvisi se riscontra la violazione del diritto d'autore. Poi, se il sito non rimuove i contenuti o i link (verso opere protette) in questione, entro 15 giorni, AgCom segnalerà la cosa alla magistratura. La sola differenza, che magari potrà avere anche un'efficacia pratica, è che rispetto ad ora sarà l'Autorità e non solo il detentore di diritto d'autore a chiedere l'intervento della magistratura per oscurare il sito.

Molte novità ci sono invece per i siti italiani. Per prima cosa, l'AgCom chiede che il detentore se la sbrighi da solo e contatti il sito per fargli rimuovere il contenuto o il link. Il sito, "laddove possibile", avvisa della cosa anche l'uploader/utente che potrà partecipare alla difesa. Se le parti non si mettono d'accordo, la palla passa all'Autorità, che può essere contattata non solo dal detentore di diritti d'autore ma anche dall'utente che vuole protestare contro la rimozione. Il coinvolgimento dell'utente è certo una novità importante e inedita nel nostro ordinamento.

L'AgCom studierà la vicenda e se vede che in effetti il contenuto è illecito chiederà al sito di rimuoverlo (oppure di ripristinarlo, se vuole dar retta all'utente). Il sito ha 48 ore di tempo per rispondere, tramite posta elettronica certificata: quest'aspetto ha suscitato le critiche di molti, tra cui Guido Scorza (avvocato esperto del tema e blogger di Wired). Solo "48 ore": c'è il rischio di processo sommario.

L'Autorità poi entro dieci giorni chiederà eventualmente al sito di rimuovere il contenuto entro 48 ore. In caso contrario, avvia una procedura che può portare a multe fino a 250 mila euro (comunque opponibili al Tar del Lazio, come per tutte le decisioni dell'Autorità). Positiva senz'altro, invece, a detta di tutti, l'esclusione dal procedimento di tutti quei casi che rientrano nel fair use di contenuti protetti.

L'Autorità esclude infatti dal procedimento i contenuti che, anche se messi su internet senza l'autorizzazione del detentore di diritti, sono pubblicati senza scopo di lucro e la cui presenza online non danneggia il legittimo sfruttamento economico dell'opera.

Fonte:
di Alessandro Longo
http://daily.wired.it/news/internet/2011/07/08/online-la-delibera-agcom-sulla-pirateria-peggio-del-previsto.html