giovedì 29 ottobre 2009

IBM 5100: portatile e personal computer secondo IBM e salvatore del futuro

Il 1975 è una data storica per l'informatica: quell'anno infatti la IBM introdusse sul mercato, l’IBM 5100, il primo computer portatile della storia (in foto).



La sua peculiarità era quella di racchiudere nel case tutto il necessario, compreso un monitor CRT da 5 pollici monocromatico, una tastiera e un’unità di massa per l’immagazzinamento dei dati denominata QIC (Quarter Inch Cartridge). Siamo comunque ancora ben lontani dalla possibilità di andare in giro con un computer sotto il braccio: l'IBM 5100 infatti era un computer portatile del peso di...25 Kg!!

La CPU era prodotta dalla stessa IBM, un modello PALM a 16 bit che funzionava alla velocità di 1,9 Mhz. Il computer inoltre era dotato di una memoria RAM che poteva andare dai 16 ai 64 KiB e una memoria ROM da 215 KiB.

Erano disponibili vari modelli dotati rispettivamente del BASIC o dell’APL come linguaggio di programmazione. C'erano anche modelli dotati di entrambi gli interpreti: in questo caso sul case c'erano degli interruttori che permettevano di indicare quale interprete avviare all’accensione del computer. I quantitativi di memoria installata dipendevano dagli interpreti di linguaggio scelti.

Si trattava di una macchina progettata per un uso professionale e scientifico, non certo per lo smanettone o per il semplice appassionato di informatica. E questo era ben sottolineato anche dal prezzo di vendita: quasi 9.000 dollari per la versione con interprete APL, fino a quasi 20.000 per la versione con interpreti di linguaggio sia APL che BASIC!!

Proprio per questo motivo non ebbe grande diffusione.

Il suo nome è balzato agli onori della cronoca perchè legato a una storia clamorosa, quella di un uomo proveniente dal futuro, il quale dichiarava di essere tornato indietro nel tempo appositamente per recuperare proprio un IBM 5100 indispensabile per scongiurare un bug che avrebbe fatto collassare i computer della sua epoca.

Sì, mi riferisco proprio a lui, a John Titor, il famoso viaggiatore del tempo. Non si sa se le sue gesta, la sua storia e le sue storie siano vere oppure no, sta di fatto che di lui si parla fin dal 2000, anno in cui fece la comparsa in un forum, e da allora la rete è piena di riferimenti e studi in materia.

John Titor compare online sul forum del Time Travel Institute il 2 novembre del 2000
con il nickname TimeTravel_0. Il suo messaggio è molto semplice:

Salve, sono un viaggiatore nel tempo. Provengo dall'anno 2036, sto tornando a casa dopo aver recuperato un computer IBM 5100 dall'anno 1975.

Questo messaggio suscita la curiosità della comunità del sito che inizia a tempestare Titor di domande sul futuro: politica, guerre, società, scienza e tecnologia...

Titor afferma di essere nato in Florida nel 1998 e di provenire dall'anno 2036. Soldato reclutato per un progetto di viaggi nel tempo, è stato inviato nel passato, precisamente nel 1975, per recuperare un esemplare di IBM 5100, perchè conterrebbe la soluzione per risolvere un bug di UNIX. Questo bug è relativo ad un difetto effettivamente conosciuto già oggi e che provocherebbe il mancato funzionamento delle macchine UNIX con architettura a 32 bit a partire dal 19 gennaio 2038: quel giorno infatti la variabile usata nei sistemi UNIX per rappresentare la data supererà i 32 bit di lunghezza provocando un cosiddetto overflow. Secondo Titor invece questa ipotesi è scongiurabile grazie all'IBM 5100.

Numerose sono le informazioni e le predizioni rilasciate da Titor:

1.
Titor ha fornito dettagli tecnici riguardo la sua macchina del tempo, che userebbe studi avanzati sui buchi neri. Egli affermò, infatti, che il CERN avrebbe fatto un annuncio all'inizio del secolo proprio riguardo la possibilità di creare buchi neri da utilizzare per il viaggio nel tempo e ciò è avvenuto nel 2009: il CERN ha sviluppato il Large Hadron Collider (in costruzione da prima che Titor comparisse sul Web)e l'esperimento ha a che fare proprio con i buchi neri!
2.
Titor ha affermato che il computer IBM 5100 ha speciali capacità che non sono state mai rivelate dalla IBM. Numerosi ingegneri della IBM hanno confermato questo annuncio.
3.
Ha fatto numerosi commenti riguardo il cambiamento (a suo parere già in corso) della Costituzione e dei diritti civili negli Stati Uniti d'America.
4.
Ha affermato che il morbo della mucca pazza sarebbe arrivato negli Stati Uniti.
5.
Titor affermò che non sarebbero state trovate armi di distruzione di massa in Iraq e che un'altra guerra sarebbe stata combattuta con la pretesa di rimuovere le presunte armi.
6.
Ha affermato che negli Stati Uniti si preferirà la sicurezza alla libertà. Il PATRIOT Act americano, approvato a seguito delle stragi dell'11 settembre 2001, va proprio in questo senso: esso limita le libertà costituzionali a favore di un maggiore controllo.

Tra le tante affermazioni di Titor, la più interessante per noi in questo post è un dettaglio rivelato dal viaggiatore del tempo a proposito dell'IBM 5100: questo computer era in grado di tradurre il linguaggio di programmazione usato da IBM, l'APL, nel più evoluto BASIC. Una caratteristica poco nota ma confermata dall'IBM.

Vere o false che siano le storie di Titor, l'IBM 5100 fu davvero un ottimo PC per l'epoca: forse costava un po' troppo, sicuramente troppi erano 25 Kg di peso, tuttavia poteva definirsi, paragonato agli standard dell’epoca, un vero computer portatile.