venerdì 31 luglio 2009

VirtualBox, guida passo passo all'installazione di una macchina virtuale

L'installazione di un nuovo sistema operativo richiede la formattazione del disco rigido con conseguente perdita di tutti i dati e impostazioni o comunque una notevole perdita di tempo nel caso in cui, per evitare di perdere quei dati, decidiamo di effettuarne il backup. Tuttavia per installare un nuovo sistema operativo non serve formattare, basta creare una macchina virtuale ossia un ambiente virtuale in cui è possibile eseguire - direttamente dall'interno di Windows - un altro sistema operativo (quello che noi decidiamo di installare nella macchina virtuale appunto) senza la necessità della formattazione. Uno dei software di virtualizzazione più noti e apprezzati è VirtualBox (ww.virtualbox.org), disponibile secondo i termini della GNU General Public License e funzionanete su Windows, Linux, OS X.

Di seguito vi farò vedere quanto è facile con VirtualBox installare il caro vecchio Windows XP su una macchina sulla quale c'è già Vista.

Innanzitutto bisogna connettersi al sito
http://www.virtualbox.org/wiki/Downloads
e scaricare la versione di VirtualBox adatta ai nostri scopi. La versione di VirtualBox da scaricare dipende dal tipo di sistema operativo che vogliamo installare sulla macchina virtuale. Se ad esempio si intende installare MacOS X bisogna scaricare VirtualBox 3.0.2 for OS X hosts.

Nel nostro caso, volendo installare Windows XP sulla macchina virtuale, la versione di VirtualBox adatta è la seguente:


A download completato, fate doppio clic sul file eseguibile. Partirà l'installazione di VirtualBox. Dopo aver accettato i termini di licenza, clicchiamo sul pulsante Next. Appare la seguente schermata:



Assicuriamoci che le applicazioni di VirtualBox, in particolare quella relativa alle Network Interfaces (VirtualBox Networking) siano selezionate (di default lo sono), quindi premiamo il pulsante Next. Appare la seguente schermata:



Decidiamo se vogliamo creare un'icona di collegamento di VirtualBox sul desktop e nella Quick Launch Bar, quindi clicchiamo Next. Compare la seguente schermata:



Premiamo sul pulsante Yes e apparirà la seguente schermata:



Clicchiamo su Install. Verrà installata sulla nostra macchina VirtualBox. Al termine dell'installazione comparirà una finestra che ci avvisa del completamento dell'installazione. A questo punto sul desktop clicchiamo due volte sulla seguente icona:



Apparirà la schermata di registrazione del programma. Se vogliamo ricevere comunicazioni e aggiornamenti dal team VirtualBox possiamo inserire negli appositi campi il nostro nome e il nostro indirizzo email. Altrimenti premiamo su Annulla



L'interfaccia di VirtualBox è semplicissima e quindi molto rassicurante. Per creare una macchina virtuale basta cliccare su Nuova, in alto a sinistra.



Prima di iniziare l'installazione del sistema operativo host (ossia, nell'esempio, di Windows XP), ricordiamoci di montare il lettore CD/DVD nel caso in cui intendiamo effettuare l'installazione dal CD/DVD di Windows (è possibile infatti procedere all'installazione partendo dal file ISO del sistema operativo che intendiamo installare anzichè dal CD di installazione). Per montare il lettore CD/DVD clicchiamo sul pulsante Impostazioni (che è accanto a destra al pulsante Nuova) nella finestra principale di VirtualBox e nella finestra Impostazioni scegliamo la scheda CD/DVD-ROM: qui selezioniamo la casella Monta lettore CD/DVD.



A questo punto siamo pronti. Clicchiamo sul pulsante Nuova. Appare la seguente schermata:



Clicchiamo sul pulsante Avanti. Nella finestra successiva



specifichiamo il nome da dare alla macchina virtuale e il tipo di sistema operativo (Windows, linux etc) che vogliamo installarci. Dal relativo menu a tendina scegliamo poi la versione del sistema operativo che vogliamo installare (nel nostro esempio, Windows XP). Quindi clicchiamo sul pulsante Avanti
Nella nuova finestra



bisogna specificare la quantità di memoria RAM da assegnare alla macchina virtuale. La quantità di RAM da assegnare alla macchina virtuale dipende da vari fattori: in genere, deve essere un quarto di quella fisicamente installata sul pc. Comunque in caso di dubbi, sempre meglio utilizzare i valori suggeriti da VirtualBox per evitare di rallentare notevolmente il sistema operativo sottostante. Clicchiamo su Avanti
Nella nuova finestra



creiamo una nuova partizione (virtuale) nella quale installare Windows XP. Ancora una volta VirtualBox ci dà una mano consigliandoci le dimensioni di questa partizione. Accertiamoci che ci sia il segno di spunta su Disco fisso di Avvio (Master primario) e che sia selezionato Crea un nuovo disco fisso. Quindi clicchiamo su Avanti. A questo punto inizia una procedura guidata per la creazione di un nuovo disco virtuale.



Clicchiamo sul pulsante Avanti. Appare la seguente schermata:



VirtualBox pone l'alternativa tra la creazione di un disco virtuale dinamico oppure fisso. Ma che differenza c'è tra i due? Un disco ad espansione fissa si distingue da un normale disco fisico solamente per il fatto che funziona in emulazione e per le dimensioni ,le quali - è ovvio - devono essere inferiori a quelle del disco fisico su cui lo creiamo. Se scegliamo un'archiviazione a dimensione fissa, ad esempio di 15 GB, VirtualBox creerà nella cartella che raccoglie le impostazioni del programma un file con estensione .VDI di 15 GB. Invece un disco ad espansione dinamica avrà una capienza fisica iniziale di pochi KB, che crescerà in proporzione ai dati progressivamente archiviati al suo interno. Di primo acchito scegliere un tipo di archiviazione a espansione dinamica sembrerebbe la soluzione migliore perchè permetterebbe di evitare lo spreco di spazio che è invece il rischio connesso alla archivizione a dimensione fissa. In realtà non è così per due motivi:
1.
In un disco a espansione dinamica, le dimensioni del disco virtuale aumentano all'aumentare dei dati in esso archiviati ma - colpo di scena - non diminuiscono al diminuire dei dati archiviati: ciò significa che se si cancellano dei dati dal disco virtuale ad espansione dinamica, la dimensione del disco virtuale rimane quella che era prima della cancellazione. C'è il modo per liberare spazio ma con procedure da riga di comando complicate e per giunta dagli esiti non garantiti;
2.
Nell'archiviazione a espansione dinamica processore e disco sono continuamente impegnati nei calcoli necessari per ridefinire la dimensione del disco virtuale. Quindi i dischi a espansione dinamica, a differenza di quelli a dimensione fissa, penalizzano la velocità delle operazioni.

Fatte queste riflessioni, spetta a voi scegliere tra Archiviazione a espansione dinamica e a dimensione fissa. Una volta scelto, cliccate su Avanti. Appare la seguente finestra in cui specifichiamo nome e posizione del file che la macchina virtuale utilizzerà come disco fisso. Sempre in questa finestra specifichiamo anche le dimensioni del disco fisso virtuale.



Al termine clicchiamo su Avanti. Comparirà una finestra in cui VirtualBox ci farà un riassunto delle impostazioni da noi scelte per il disco fisso virtuale:



Clicchiamo sul pulsante Fine. Apparirà un'altra schermata riepilogativa, stavolta delle impostazioni che avrà la nostra macchina virtuale:



Clicchiamo su Fine. Comparirà la seguente schermata:



Dopo aver inserito nel lettore CD/DVD il CD di installazione di Windows XP, clicchiamo sul pulsante Avvia, in alto nella finestra di VirtualBox. In tal modo parte l'installazione di Windows XP come se lo si stesse installando su un disco fisso normale. Con l'unica differenza che stavolta lo si sta installando su una macchina virtuale