domenica 31 maggio 2009

Ma la biometria è davvero così sicura?

E' stato accolto come un sistema di sicurezza avanzatissimo, il migliore: parliamo del riconoscimento biometrico e... del suo flop.
La notizia arriva dalla Hanoi University of Technology dove alcuni ricercatori hanno dimostrato, durante una conferenza, come farsi beffe delle videocamere biometriche installate su alcuni computer portatili di ultima generazione e, peraltro, molto costosi sia un gioco da ragazzi...o quasi. Uno scanner biometrico analizza le caratteristiche del volto che si trova davanti all'obbiettivo estrapolandone caratteristiche uniche, e permettendo alla persona una volta riconosciuta di accedere al sistema operativo. I sistemi di riconoscimento del volto presenti sui laptop dotati di webcam si basano su software che dopo aver scansionato tramite la webcam il volto della persona che vi si pone davanti, confrontano poi le informazioni con quelle in archivio per sbloccare la macchina e autenticare l'utente all'uso del sistema operativo.
L'unico problema, per ora, è rappresentato dal fatto che questi ricercatori sono riusciti a dimostrare che per superare questa "sicurezza" basta porre davanti alla camera ...una foto a colori del proprietario del pc!! Proprio così: la videocamera non è in grado di distinguere le immagini dai volti "veri" delle persone!

Basta modificare opportunamente le fonti di illuminazione e l'angolo di ripresa della scena in foto, hanno scoperto i ricercatori, per turlupinare una tecnologia spacciata come "sicura" e "a prova di hacker". Considerata l'enorme quantità di immagini sui portali "sociali" come Facebook e MySpace e i programmi di fotoritocco (anche gratuiti) disponibili, sottolineano i ricercatori, ipotizzare un attacco di questo genere è un'idea tutt'altro che peregrina. Il punto debole di questa tecnologia sarebbero proprio gli algoritmi di riconoscimento su cui si basa: questi sono tarati per lavorare con immagini già digitalizzate e post-processate, e ciò, invece di aumentare la sicurezza, non fa altro che renderla molto più debole e aggirabile.
Una bella fregatura per aziende come Lenovo, Asus e Toshiba che spacciano la biometria facciale per garanzia di assoluta sicurezza!
E' proprio il, caso di dire che la biometria ha...perso la faccia!!
Come sempre, la migliore difesa contro i malintenzionati è il buonsenso...