sabato 10 gennaio 2009

Che cosa è la camera bianca?

Ogni laboratorio specializzato nel recupero dati da supporti di memorizzazione danneggiati ha (o dovrebbe avere!) camere bianche. La camera bianca è un locale sterile, in cui l’aria è 50.000 volte più pulita dell’aria normale. In queste camere i supporti vengono e analizzati con microscopi elettronici capaci di visualizzare perfino il singolo bit di informazione.
Esistono degli standard che certificano l’adeguatezza di una camera bianca come lo standard S10 nell’US Federal Standard 209D, impiegato dai produttori di dischi rigidi. Una camera bianca deve garantire ai tecnici un ambiente libero da particelle. Al suo interno ci deve essere un sistema di controllo permanente della temperatura e della umidità relativa e immune da possibili scariche elettrostatiche che possono rivelarsi letali durante la manipolazione di un dispositivo, e i tecnici devono rigorosamente indossare abiti e calzature antistatiche
L’indicatore con cui viene misurato il livello di "pulizia" dell'aria di una camera bianca si chiama Classe. Le camere bianche Classe 100 sono progettate per ammettere non più di 100 particelle di polvere di diametro di 0,5 micron o superiore per piede cubo di aria (contro le milioni dell'aria aperta). Il livello "Classe 100" consente di aprire e di lavorare i media in massima sicurezza senza timore che, ad esempio, impurità presenti nell'aria mettano a rischio l'attività di ripristino.
La camera bianca della Kroll Ontrack è la prima camera bianca professionale in Italia: si trova a Fenegrò (Como) dove Kroll Ontrack ha la sua sede italiana ed è attiva dal 2007